Tobago Cays

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lunedì 11 febbraio 2008

Ritorno: 53 ore!

Partiamo da Bequia alle 7,00 e arriviamo a St. Vincent dopo due ore controvento.

L'entrata a ST Vincent si presenta molto pericolosa e difficile.
Siamo in presenza di una Swell eccezionale.

Avvisiamo la base come da accordi e il local ci raggiunge.
L'entrata nel passaggio segnalato è impossibile per la bassa marea resta solo il pertugio in mezzo al reef.
Tensione ed emozione si fondono, si entra e si surfa,la barca si traversa leggermente sull'onda
La sequenza dell'entrata:






Grande ammirazione (da parte delle ragazze) per




Entrati! Ce l'abbiamo fatta. Riconsegnamo la barca e ci prepariamo per il ritorno.

All' areoporto la compagnia di bandiera locale, la Liat The Caribbean Airline, annunciava un ora di ritardo per il ns volo su Barbados,nessun probllema.
Dopo un ora però ne annunciava un altro di ulteriore mezzora e cosi via fino ad accumulare le tre ore equivalenti al tempo utile per la connection con il volo Virgin Atlantic per Londra.
La tensione nell equipaggio saliva come non si era mai visto in una settimana di barca. Finalmente l'aeromobile arriva, sbarchiamo a Barbados, ci fanno saltare il check in dato che stavano già imbarcando il volo Virgin. Questa cortesia aveva come unico neo la rinuncia ai bagagli fattibile per questione di tempi.
Io avevo solo il bagaglio a mano e potevo partire.
Paradossalmente all'imbarco venivano consegnati i boarding pass a tutti tranne che al sottoscritto al quale veniva annunciato, ad un orecchio, che non sarei partito.
Ma come siamo in otto, tutti con lo stesso biglietto, partiti dallo stesso aeroporto viaggiato con la stessa compagnia e uno, a caso?!?, veniva stoppato su 350 passeggeri.Qual'è il criterio?
Perche proprio io?
Ci si sente male per un attimo, un po' come quando annunciano i bocciati a scuola e tu sei l'unico, è come una sentenza di colpevolezza mentre tutti gli altri compagni salgono sull'aereo io giro i tacchi accompagnato dal dirigente Liat.
Sulle prime, pervaso dallo sconforto, sono rimasto attonito con l'aggiunta di tutti i pensieri per le complicazioni che questa rinuncia avrebbe comportato: appuntamenti persi, programmi pianificati ...
Voi passerete la notte qui, nostri ospiti, fu quelo che ci disse a me e ad altri 5 sventurati, il reponsabile della compagnia locale Liav, evidentemente la compagnia responsabile dell'accaduto (da verificare con Virgin A.)
Domani alle 17,00 we will pick you up at the hotel le ultime parole.
Mentre il taxi prendeva la strada per l'hotel cominciavo a riconoscere la strada e la direzione e subito realizzai che, se la fortuna mi assisteva potevo finire al Silver Sand, hotel in cui avevo soggiornato qualche anno fa...nel 1990 in occasione della tappa di Coppa del Mondo di windsurf con Aldo Pizzi e altri 10 tra cui VitoAlberto, conosciuto in quell'occasione, e oggi valido membro, soprattutto sui primi piatti freddi, dell'equipaggio alle Grenadine.

E la fortuna era subito girata quando ho visto l' entrata dell' hotel.
Ho chiamato subito Aldo che stava a qualche centinaio di metri. Dal 1990 lui è tornato tutti gli anni(18!)per tutta la stagione invernale diventando un un riferimento per molti italiani.
E, infatti, dopo 10 minuti veniva a prendermi insieme a Roberta e mi portava al rinnovato mercato del pesce: tuna fish 4 chiacchere e la possibilta di surfure il giorno seguente mi avevano messo di buon umore.

Alle 6 e mezza ero gia sveglio e fuori, in acqua, c'era già qualche surfista.

Barbados, Silver Sand ore 6,30:


1 commento:

Geraldo Maia ha detto...

Ciao Skap,
Un cordiale saluto dal Brasile, con tutte le migliori:
Geraldo